Giornata del ricordo e della memoria 2019
Posted on 04. Apr, 2019 by admin in Comunicati stampa, Eventi, Libri
di Patrizia Pansera
“Ricordare i fatti del passato, anche i più pregnanti, rende la storia “memoria vivente del mondo intero””: l’importanza della rievocazione quale strumento educativo per le nuove generazioni è stato il filo conduttore di due importanti eventi organizzati dal Circolo Meli, in occasione della Giornata della Memoria e del Ricordo.
Sabato 26 e domenica 27 gennaio, si è svolto un triplo appuntamento con la conoscenza storica che, attraverso il racconto di vita di un sopravvissuto, è divenuta testimonianza diretta dell’inferno vissuto nell’ Olocausto. Per la prima volta in Calabria, grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo di secondo grado “De Amicis “di Melito P.S., Bagaladi e San Lorenzo, il Circolo Meli ha ospitato nell’Aula Magna della predetta scuola, Oleg Mandic, “L’ultimo bambino di Auschwitz”. Avvocato e giornalista croato, dopo un primo periodo di silenzio sulla sua storia sua vita ha deciso di dedicarsi alla comprensione e narrazione del suo drammatico passato, al fine di non << uccidere>> la memoria di quanto accaduto, per costruire un domani più giusto e privo di eccidi, come quello scaturito della follia nazista.
In una sorta di “gestazione introspettiva”, Oleg si è offerto alla curiosità dei giovanissimi studenti della scuola, rammentando un periodo della sua vita che, ancora oggi, gli causa forti emozioni. In particolare, il ricordo della presenza materna nel campo, che riuscì a mitigare la sofferenza e lo sgomento di chi come lui , ancora bambino , si era visto catapultato in un’assurda e incomprensibile tragedia umana ; le malattie degli altri prigionieri , il dolore, la disperazione che accomunava tutti e non consentiva rapporti di amicizia in una situazione di egoistica sopravvivenza , hanno catturato l’attenzione dei ragazzi, della dirigente Borrello e degli altri presenti, attoniti e fortemente coinvolti dall’ascolto .
Nella serata di sabato, al Mercato Coperto di Melito P.S., accompagnato dal Presidente Pasquale Pizzi, Mandic ha continuato il racconto degli orrori vissuti, trasmettendo ai presenti la consapevolezza che il male subito non deve mai generare altro male, poiché l’odio distrugge soprattutto chi lo prova. Ecco perché, come ribadito dallo stesso anche domenica sera nello Spazio Open di RC (in collaborazione con l’Ass.ne culturale Anassilaos), valorizzare la memoria storica vuol dire far scaturire da essa un autentico rinnovamento. Solo attraverso il ricordo continuo e costante di ciò che è avvenuto, è possibile costruire il futuro, innalzando l’uomo dalle barbarie e proiettandolo verso la legalità e la realizzazione di esistenze civili e responsabili.
Sulla scia dell’importanza della ricostruzione storica, il Circolo ha poi dedicato un momento particolarmente importante anche alla Giornata del Ricordo, che ogni anno ricorre il 10 febbraio. A distanza di qualche giorno dalla data predetta, nei locali del “De Amicis” è stato proiettato un video-racconto che ha rievocato l’eccidio delle foibe e il conseguente esodo del popolo triestino, costretto ad “emigrare “per poter conservare la propria identità nazionale.
Particolarmente interessante è stato il contributo di Anastasia Branca e Paolo Pennestrì della scuola, che hanno prestato la loro voce al testo, incuriosendo i compagni e coinvolgendoli in maniera più attiva nell’apprendimento della drammatica vicenda, troppo a lungo dimenticata.
Pubblicato da Television Capo Sud Channel su Sabato 26 gennaio 2019