La finanza eco – solidale – Tito Squillaci
Posted on 23. Lug, 2016 by admin in Eventi
di Patrizia Pansera
Non ha deluso le aspettative l’incontro, denominato “Le radici delle povertà”, tenutosi nella terrazza del Circolo Meli, giovedì 14 alle ore 21,30 , con il dott. Tito Squillaci, cooperante di CUAMM – Medici con l’Africa.
Dinanzi ad un pubblico attento e curioso, il dott. Squillaci ha mostrato le foto scattate durante i suoi viaggi in Africa, in Albania e in altri luoghi del mondo , in cui vivono milioni di persone che patiscono la sete e la fame. Lo sfruttamento delle risorse territoriali delle Nazioni del Terzo Mondo al fine di garantire il benessere dei Paesi più ricchi determina il sottosviluppo, le condizioni disumane, la privazione dei minimi mezzi di sostentamento di popoli che, devastati dalle guerre e dalle carestie, sono costretti a fuggire dalle loro terre natìe per cercare rifugio in altre parti del mondo. Basti pensare, come ha precisato il dottore, allo sfruttamento del coltan, il minerale che le multinazionali si contendono come se fosse diamante e che costituisce causa di conflitti sanguinosi tra i guerriglieri del Congo , dell’Uganda e Rwuanda per impadronirsi dell’ “oro nero”. Il coltan è, ad oggi, uno dei componenti fondamentali dei nostri cellulari, televisori, video camere , play station ….è radioattivo, provoca tumori e per estrarlo i minatori, sottopagati, sono costretti a lavorare con le mani nude…
I soldi che le multinazionali spendono per acquistare il coltan però non vengono impiegati per alimentare la popolazione, costruire scuole e ospedali, ma per finanziare altre guerre , il terrorismo internazionale , il traffico di armi …
Il sistema finanziario mondiale , purtroppo, favorisce questo circolo vizioso di impoverimento di alcuni territori a favore dell’arricchimento di molti altri del mondo occidentale : l’indebitamento dei paesi Africani è dovuto proprio alla mancanza di flusso di capitale , che viene destinato alla produzione di armi atomiche e di distruzione di massa .
Quando depositiamo i nostri risparmi non sappiamo che fine fanno: i nostri soldi, dice il dott.Squillaci, data la mancanza di trasparenza bancaria , non sono destinati a fini benefici e di solidarietà umana , ma spesso sono impiegati per finanziare attività illecite.
Partendo dalla drammatica realtà esistente, il dott.Squillaci ha evidenziato una soluzione alternativa , che potrebbe arginare questi investimenti dannosi per l’umanità : in Italia, ed anche in Calabria, la Banca Etica è l’istituto che offre normali servizi bancari ma che, muovendosi nell’ambito di criteri etici e nella più assoluta trasparenza clientelare, attua l’elargizione di microcrediti per i più disagiati, non contempla l’impiego del denaro in attività produttive di armamento, inquinamento etc. , favorendo la possibilità di aiutare settori socio- educativo e di tutela del territorio nel rispetto della legge e dei lavoratori.
Investire in Banca Etica comporta un importo minimo a livello di interessi , rispetto alle altre banche, ma essa promuove una più equa distribuzione di risorse nei paesi meno sviluppati.
Al termine della conversazione, i partecipanti , visibilmente colpiti dalle notizie fornite dal Dott. Squillaci, hanno rivolto allo stesso considerazioni e perplessità ma soprattutto hanno manifestato un forte coinvolgimento nei confronti della disperata esistenza in cui versano milioni di persone, ai quali basterebbe il minimo di tutto ciò che possediamo e sprechiamo, non apprezzando l’essenziale e desiderando sempre di più.