Storia di una lumaca che imparo’ l’importanza della lentezza
Posted on 27. Mar, 2017 by admin in Caffè letterario, Eventi, Libri
di Pasquale Pizzi
Con “Storia di una lumaca che imparò l’importanza della lentezza” di L. Sepulveda si è aperto il primo incontro di “Racconta un libro”, spazio dedicato alla lettura dei testi presenti all’interno di Bibliomeli.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di far conoscere i libri in catalogo da un punto di vista diverso: quello del lettore!
Infatti, al di la del pensiero che ciascun scrittore intende manifestare attraverso la propria opera, chi legge ha un ruolo essenziale in quanto destinatario del messaggio che lo scrittore intende comunicare e, di conseguenza, testimone della bontà dell’opera.
Senza alcuna formalità, “Racconta un libro” è uno spazio aperto che lascia alla libertà del lettore i modi e i tempi di come raccontare un libro.
La socia Patrizia Pansera – che ha dato il via al primo incontro – ha scelto tra i titoli in biblioteca una favola, spesso considerato erroneamente un genere minoritario, che ha per protagonista una lumaca la quale, in forte crisi sulla sua condizione (perché le lumache non hanno un nome??? Perché sono così lente???) intraprende un viaggio che le consentirà di scoprire la verità. “Ribelle” – è questo il nome che verrà dato alla lumaca dalla sua amica tartaruga – imparerà l’importanza della lentezza quale opportunità per osservare, riflettere e fare amicizia. La favola è chiaramente una metafora: l’esigenza di avere un’identità e l’accettazione di sé stessi sono presupposti necessari per affrontare con serenità il cammino della vita.
La “Storia di una lumaca che imparò l’importanza della lentezza” è stata successivamente raccontata agli alunni della scuola media “Corrado Alvaro” che, accompagnati dalle professoresse Noce e Surfaro, hanno vistato i locali della biblioteca. E proprio agli studenti è stato rivolto l’invito a farsi partecipi dell’iniziativa del Circolo, diventando loro i protagonisti scegliendo un testo e un modo originale di presentazione.
Difatti, è ferma convinzione dei soci del Circolo che solo insegnando e stimolando l’amore della lettura può resistere la possibilità di una maggiore crescita culturale e di un valido stimolo per il pensiero umano.